Io e l’Universo
Esiste una catena invisibile ma tangibile che unisce tutto e tutti!
Proprio perché tutto è collegato non possiamo non pensare alla universalità della nostra esistenza. In virtù di questo legame il nostro bene e il nostro male può avere grandissime conseguenze.
È straordinario partecipare alla grande vita del mondo!
Quale più grande consolazione può avere l’uomo se non quella di sapere che non esistono barriere, che non esistono distanze, che si è tutti un solo “corpo” nel quale un piccolo sorriso può fare circolare una enorme quantità di bene? Nello stesso modo, quale tristezza scende nel cuore dell’uomo sapendo che il voltare le spalle ad un fratello può fare incrinare l’armonia di tutto il creato. Anche in questi momenti, però, è magnifico sapere che c’è un “Padre” che ci tende sempre la mano e ci dice di non temere perché quella nota stonata sarà subito eliminata se lo vogliamo e il mondo potrà nuovamente a cantare di gioia, cantare di vita.
Ognuno ha il suo posto nella grande orchestra del creato, ognuno di noi ha uno strumento. Ci è dato di suonare e di cantare anche se non ci sentiamo capaci di farlo. Ci è detto di provare, di tentare e di non abbandonare.

Che gioia immensa dà il risultato! Che senso di pace sentire la dolce musica che esce dalle nostre mani, sentire che la nostra orchestra è un’orchestra di vita e di lode!
Come può essere triste l’uomo?
Come può voltare le spalle a tanta gioia?
La più grande sconfitta dell’uomo è quella di non avere capito il valore della sua vita. Il più grande sbaglio che può fare è quello di volere coscientemente interrompere la catena, voltandosi a tutto e credendo che da solo non precipiterà.
Il nostro compito è quello di rinforzare questo legame, di aiutare tutto e tutti a rimanere uniti in un solo corpo, avendo come centro Lui che non solo ci aiuterà ma ci permetterà di chiamarci Fratelli e di chiamare Lui Padre.
Per la sua stessa natura l’uomo è chiamato al bene, ricerca l’amore e vuole ciò che gli dà pace. Noi possiamo aiutare gli altri, possiamo, proprio perché siamo tutti uniti, dare una mano a chi soffre. Ogni gesto, pensiero … ha una risonanza universale e anche se non lo vediamo da qualche parte ci sarà un uomo che riapre gli occhi alla vita. Non lo vediamo, ma dolcemente ne respiriamo il profumo e la suo gioia ci ritorna centuplicata.
È un gioco bellissimo nel quale noi come bambini siamo chiamati a partecipare. È un gioco nel quale non ci sono perdenti, ma ognuno, vincendo, riceverà sempre di più fino a quando non potrà essere usato nessun superlativo!
Sperando di essere stata sufficientemente chiara vorrei concludere con l’auspicio che integrando i diversi codici si possa sempre aiutare ciascuna persona affinchè viva coscientemente e nel migliore dei modi la sua vita.
Categorie: Benessere
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