Un Mandala che descrive il mondo

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Avete mai visto questa immagine? Sicuramente la conoscete.

Oggi la troviamo facilmente e ci riporta nel suo insieme all’antica Cina. Possiamo apprezzarne il disegno e la sua armonia ma, conoscendone il significato, scopriremo che questo antico sistema binario permette di descrivere il reale nel suo continuo manifestarsi.

Iniziamo con il nome: si chiamano TRIGRAMMI perchè sono formati da tre linee.

Come sono nati i trigrammi?

Si raccfu shionta che l’imperatore Fu Xi, saggio leggendario del III millennio a. C., mentre si trovava sulle rive del Fiume Giallo, vide un cavallo/drago e sul suo manto disegnate una sequenza di linee intere e spezzate che prese il nome di HE TU o “Disegno del Fiume Giallo”.

Certo lui era un grande saggio perchè riuscì ad avere la spiegazione di un disegno come quello riportato sotto! Ma non dimentichiamo che era anche cinese!

Trascorfigpagxiasi mille anni, dal 2.207 al 1.766 a. C., l’imperatore YU incontrò una tartaruga magica sulla riva del fiume LUO, un affluente del Fiume Giallo, e sul suo carapace anche lui lesse una sequenza di linee, che possiamo immaginare come nella figura, e che prese il nome di LUOSHU.

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La prima sequenza HE TU viene anche riferita al “Cielo Anteriore”, cioè alla condizione che precede il nascere, siamo in un tempo nascente, mentre la seconda al “Cielo Posteriore”, quindi a ciò che si è reso manifesto o tempo in divenire.

Come interpretarono questi due grandi uomini i segni che gli furono rivelati?

Tutto prende origine, naturalmente per il pensiero cinese, dalla dualità, espressione manifesta del non conoscibile.

Questa dualità, che oggi viene chiamata YIN/YANG, in origine era rappresentata con una “linea intera” e una “linea spezzata”. È un intero che manifastandosi nel tempo e nello spazio produce il molteplice. Queste due linee costituiscono due forze dinamiche: la linea intera si dispiega nella spezzata e ritorna alla propria radice.

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È sufficiente raddoppiare queste linee e dalle prime due forze otteniamo quattro possibili combinazioni chiamate “IMMAGINI” XIANG che possono allinearsi in ordine progressivo.

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Prima espressione del manifesto! Da un punto di vista temporale le possiamo, ad esempio, associare alle stagioni, agli equinozi e ai solstizi o ai quattro momenti del giorno. Se prendiamo in considerazione la dimensione spaziale corrispondono ai punti cardinali.

Ogni immagine, inoltre, corrisponde ad un tipo di movimento energetico o forza:

– GRANDE YANG: riscaldamento, ascesa, rarefazione,

– PICCOLO YIN: durezza, compattezza, rigidità,

– GRANDE YIN: raffreddamento, concentrazione, discesa,

– PICCOLO YANG: morbidezza, espansione, flessibilità.

Inserendo ancora una linea alla base delle quattro immagini si ottengono gli “OTTO TRIGRAMMI“.

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Rappresentano i “FENOMENI”, le “forme” principali del mondo (terra, acqua, tuono, vento, fuoco, montagne, lago) o le principali disposizioni interiori (durata, malleabilità, scossa iniziale, penetrazione dolce, pericolo nascosto, splendore della luce, immobilità del riposo, espansione della gioia).

Le analogie potrebbero continuare ma, in questo articolo, ci soffermiamo soprattutto sulla analisi delle due sequenze.

cielo anteriore

HE TU : il Tao origina il manifesto attraverso la nascita della dualità che produce tutte le cose.

cielo posteriore

LUOSHU: da un Padre/Cielo e da una Madre/Terra hanno origine tutti i figli, tre maschi e tre femmine.

Il risultato delle due sequenze sembrerebbe uguale ma i movimenti energetici intrinseci ai due processi sono differenti.

Disponiamo i trigrammi circolarmente e notiamo le differenze.

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“Nell’ordinamento del Cielo Anteriore le forze esercitano la loro azione operando sempre in coppie di opposti”.*

Se osserviamo l’asse portante e centrale troviamo in alto tre linee intere e in basso tre linee spezzate e, analogamente, sono disposte le altre coppie.

Nella parte sinistra sono disposti i trigrammi con una prevalenza di linee yang (cinque linee rosse e quattro blu) e nella parte destra quelli con una prevalenza di linee yin (cinque linee blu e quattro rosse).

Nell’associarsi i trigrammi si mettono in movimento con un moto duplice:

– in senso orario, che nel corso del tempo si espande determinando le cose passate,

– in senso retrogrado, che nel corso del tempo si ripiega e contrae determinando i germi del futuro.

L’albero cresce, si espande e si contrae nel seme che diventerà albero.

Seguiamo questi movimenti attraverso le frecce verdi.

“Il Tuono risveglia i semi dell’anno passato. Il suo opposto, il Vento, scioglie la rigidità del ghiaccio invernale. La Pioggia inumidisce i semi affinchè possano germinare. Il suo opposto, il Sole, fornisce il necessario calore. Poi vengono le forze retrograde. L’Arresto impedisce un’ulteriore espansione e comincia la germinazione. Il suo opposto, il Sereno, dà luogo alle gioie del raccolto. Infine, le forze che guidano e indirizzano: il Creativo, la grande legge dell’esistenza e il Recettivo al quale tutto ritorna dopo avere concluso il ciclo vitale.”*

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“Nell’ordinamento del Cielo Posteriore i trigrammi sono svincolati dall’accoppiamenento e sono presentati nella loro progressione temporale”.*

Se osserviamo l’asse centrale troviamo che i due trigrammi del Cielo Anteriore hanno incorporato parte del loro opposto: in ciò che si manifesta la dualità è intrinseca.

Inoltre, nella parte sinistra sono disposti i trigrammi con una prevalenza di linee yin (cinque linee blu e quattro rosse) e nella parte destra quelli con una prevalenza di linee yang (cinque linee rosse e quattro blu).

Seguiamo la prograssione temporale.

“Con la Primavera comincia il germogliare e lo sbocciare della natura. Poi viene la Brezza che rinnova il mondo vegetale e riveste di verde la natura. Le cose fluiscono entro le loro forme, si sviluppano e crescono fino a diventare quello che nel germe è prefigurato. Con il trigramma successivo, la Luce, gli esseri si scorgono l’un l’altro. Quindi giunge la maturazione dei frutti del campo, la Terra. È il tempo del raccolto. L’Autunno conduce l’anno verso la sua maturità e le sue gioie. Viene un tempo severo in cui bisogna mostrare quello che si è compiuto. Dalla terra i pensieri ritornano al Cielo. Segue l’Inverno, tempo in cui si raccolgono le forze. In una quiete profonda, dentro il seme, la fine di ogni cosa si riallaccia a un nuovo inizio”.*

GLI ESAGRAMMI

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Se si combinano due trigrammi si ottengono i 64 esagrammi e il libro “I Ching” contiene sia i SEGNI, per scorgere i fenomeni, sia le SENTENZE, per mostrare salute e sciagura. Questo sarà oggetto di un prossimo articolo.

Sperando di essere stata sufficientemente chiara, vorrei concludere con l’auspicio che, integrando i diversi codici, si possa sempre aiutare ciascuna persona affinchè viva coscientemente e nel migliore dei modi la sua vita.

*I Ching, cap. II

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