IL MONDO FENOMENICO E LA DUALITA’

La teoria dello Yin e dello Yang

All’inizio il TAO, l’indefinibile, animò l’universo. “In questa vasta distesa dove tutto era calmo e sereno; in questo profondo silenzio dove tutto era limpido e trasparente e nessuna forma era visibile (HZ, cap. 7)”il Tao ha dato origine all’uno, l’uno al due, il due al tre, il tre a tutte le cose. Tutto ciò che esiste ha alle spalle lo yin (il buio) e dinanzi a sé lo yang (la luce)” (Laozi).

le trasformazioni dell'esistente

Nasce il TaiJi, formato dalla coppia Yin e Yang. Dalla reciproca attivazione di questi due principi, quindi dalla attivazione dello Yin e dello Yang, nascono tutte le cose.

Il venire in essere passa attraverso la separazione di principi opposti e complementari che erano prima indistinti. Yin e Yang sono categorie generali attraverso le quali si possono classificare i fenomeni naturali.

Huaninanzi

Il loro rapporto è inscindibile e tutto ciò che esiste è una concretizzazione di questo rapporto unico e irripetibile.

Gli Ideogrammi Yin e Yang

YIN E YANGYIN YANG IDEOGRAMMI ANTICHI

I due ideogrammi hanno uguale la parte sinistra che rappresenta il versante di una collina e si differenziano nella loro parte destra.

La parte destra dell’ideogramma che indica lo Yin mostra un cielo cupo e nuvoloso: l’ombra, la notte, il freddo, il riposo, l’inattività …

Nell’ideogramma dello Yang troviamo nella parte destra il sole che alto nell’orizzonte illumina con i suoi raggi il lato della collina. Sempre per analogia indica la luce, il caldo, il giorno, il movimento, l’attività …

Si può attribuire, per esempio, all’uomo lo Yang e alla donna lo Yin. L’uomo ha una percentuale di fibre muscolari rispetto al tessuto adiposo maggiore rispetto alla donna, il tessuto muscolare corrisponde al movimento, Yang, il tessuto adiposo alla riserva, Yin; l’uomo ha i genitali “esterni”, Yang, mentre la donna li ha “interni”, Yin; l’uomo emette, Yang, il suo seme, mentre la donna lo raccoglie e lo conserva all’interno, Yin.

Ovviamente bisogna fare attenzione, non ci sono degli assoluti, occorre sempre parlare di un Yin “rispetto” ad uno Yang.

categorie yin yang

Yin e Yang non sono entità o categorie assolute: di qualsiasi fenomeno si può dire che è Yin o Yang solo rispetto a qualcos’altro.

Ciò che essi rappresentano è una “natura” o un “essenza” che permette di riconoscere all’interno di questa coppia tutti i fenomeni, ricordando che nulla di ciò che esiste è in assoluto Yin o Yang perché l’esistente si esprime sempre nella relazione tra due estremi.

Le relazioni tra lo YIN e lo YANG

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1°relazione: ogni fenomeno ha un aspetto yin e uno yang

Guardando il TaiJi non si osservano spazi grigi, ma colori opposti che definiscono nettamente lo Yin nero e lo Yang bianco. Ognuno si manifesta per contrasto con il suo inverso.

Sono tra di loro opposti, ma in una relazione di complementarietà piuttosto che di conflitto. Costituiscono una unità.

Il crepuscolo rispetto al giorno è Yin, ma rispetto alla notte è Yang. La mattina è Yang rispetto alla sera, ma la mattina di un giorno invernale è Yin rispetto a quella di un giorno estivo. Per estensione del ragionamento analogico, nel corpo umano la parte esterna è Yang, gli organi interni Yin, la schiena è Yang, torace e addome Yin, la parte sopraombelicale è Yang, la sotto-ombelicale Yin, la faccia laterale degli arti è Yang, la faccia mediale Yin, gli organi “cavi” sono Yang rispetto a quelli “pieni” Yin , le attività funzionali sono Yang rispetto alle sostanze costitutive Yin.

Allora dobbiamo acquisire questa nozione fondamentale: non c’è uno Yin o uno Yang assoluto!

2°relazione: ogni fenomeno può essere ulteriormente suddiviso in Yin e Yang

L’uomo, ad esempio, è Yin rispetto alla donna, ma la sua parte esterna è yang rispetto alla sua parte interna. Continuando nella sua parte interna gli organi sono pieni e solidi, Yin, rispetto ai visceri cavi che sono Yang. Ogni organo possiede una funzione che è Yang rispetto alla sua struttura che è Yin.

3°relazione: Yin Yang hanno origine reciproca

Per l’interdipendenza di Yin e Yang non si possono separare i due aspetti, ciascuno dei quali è la condizione per l’esistenza dell’altro. Sono inscindibili, entrambi racchiusi in un unico cerchio che ne evidenzia la sostanziale unità. Per esempio, il giorno non esisterebbe senza la notte e viceversa, la struttura di un organo non esisterebbe senza la sua funzione e viceversa.

4°relazione: Yin e Yang si controllano reciprocamente

La linea che divide il cerchio non è retta perché rappresenta un movimento dinamico, un movimento autoregolato in cui i due elementi sono in rapporto di relazione inversa. C’è un reciproco consumo e accrescimento (Yin Yang Xiao Chang) per cui all’aumentare di un aspetto corrisponde una diminuzione dell’altro.

Per esempio, al crescere della luminosità e del calore della primavera corrisponde un decrescere del buio e del freddo; durante il periodo di veglia prevalgono i fenomeni Yang come attività fisica e cosciente, a cui corrisponde una perdita di sostanza-Yin (catabolismo), mentre durante il riposo notturno prevalgono fenomeni Yin come il sonno e il recupero di sostanze (anabolismo) con abolizione dell’attività cosciente e dell’attività (Yang). In altre parole, le attività funzionali (Yang) del corpo consumeranno necessariamente una certa quota di sostanze nutritive (Yin). D’altra parte, la produzione di sostanze nutritive (Yin) consumerà necessariamente una certa quantità di energia (Yang).

5°relazione: Yin e Yang si trasformano reciprocamente

Dove uno raggiunge il suo massimo inizia l’altro secondo la tradizione cinese che esprime così la legge fondamentale dei mutamenti: “giunto all’estremo necessariamente si inverte”. In certe condizioni ciascuno dei due aspetti si può trasformare nel suo opposto.

“Ci deve essere quiete dopo l’eccessivo movimento: lo Yang diventerà Yin” (Nei Jing Su Wen).

La reciproca trasformazione di Yin e Yang è una legge universale che governa lo sviluppo e il mutamento delle cose: la primavera inizia quando l’inverno ha raggiunto il suo culmine mutando lo Yin in Yang, l’autunno arriva quando l’estate ha raggiunto il suo apice, mutando lo Yang in Yin. L’uno genera l’altro, come l’acqua che diventa vapore e dalle nuvole poi ridiventa pioggia. Quindi una cosa estremamente Yin può trasformarsi in una Yang e viceversa. Lo Yang quando si trasforma genera lo Yin, lo Yin quando si trasforma nutre lo Yang (aspetto maschile che genera e femminile che nutre).

Guardando il TaiJi Tu si osserva che quando c’è la massima espressione di un aspetto si ha la massima potenzialità del suo opposto (cerchio piccolo). Per cui si può dire che la radice o potenzialità della Yin è nel massimo Yang e che la radice dello Yang è nel massimo Yin.

Nella Medicina Cinese la “Teoria dello Yin e dello Yang” costituisce una delle basi su cui si fonda la fisiologia, la patologia e la diagnostica.

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La salute dell’uomo viene considerata come l’armonia dello Yin e dello Yang e la malattia una rottura del loro equilibrio.

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