L’Altro è colui che presentandosi a me mi chiede di essere accolto e riconosciuto.

L’Altro è colui che mi spinge ad uscire da me

e mi fa comprendere che ho delle risorse per rispondere al suo appello.

L’Altro è colui che mi chiama per nome,

è colui che mi rivela a me stesso

e mi consente di essere quello che sono.

L’Altro mi libera dalla preoccupazione di me

e mi costituisce un “chiamato-ad-essere-per“.

L’Altro è colui che mi svela l’assoluto.

Il suo appello mi porta a comprendere che la relazione con Dio è una relazione sociale

che esige come primo gesto un atto di giustizia:

riconoscere l’altro da me degno di rispetto assoluto.