Percorsi di Salute: l’Inverno
Il periodo dell’Inverno è caratterizzato dal FREDDO. È il momento in cui le energie calde sono nascoste in profondità e non si manifestano.
Tutto è calmo e statico: siamo nel momento del Grande Yin. Durante l’inverno (Dong) tutto si ferma e si interiorizza come l’acqua che cessa il suo flluire e diventa ghiaccio.
È il momento della concentrazione, fondamentale per la rinascita primaverile.
Il MOTTO di questo periodo è “nutrire le riserve ed esercitare il <voler vivere>”.
L’organo che tiene lo scettro è il RENE, luogo dove si immagazzinano le riserve energetiche.
In inverno la natura si riposa ricoperta da un manto di neve. Si nutre per l’abbondanza delle piogge che scendono nelle sue profondità andando a riempire bacini di raccolta. Anche il tempo sembra rallentare e la percezione che abbiamo è quella di un inverno lungo e un ricordo di una estate trascorsa molto velocemente. I nostri ritmi devono rallentare: è il momento di fermarsi davanti all’allegro fuoco di un camino.
È il periodo della CONSERVAZIONE: tutto deve essere riposto.
Sarà utile anche non lasciare uscire i nostri pensieri dedicandosi ad un’attività più riflessiva e all’introspezione.
Bisognerebbe evitare la fatica fisica e nervosa. Non si dovrebbe sudare molto (attenzione all’attività fisica in palestra per dimagrire!).
E’ consigliato dormire di più alzandosi allo spuntare del sole.
Nell’’inverno, quando lo Yang si ritira, è difficile riscaldarsi e questo può comportare la comparsa di freddo interno o di freddo che ristagna in periferia. Ci raffreddiamo con facilità! Ci si deve proteggere dall’abbassamento delle temperature coprendosi con abiti pesanti, mantenendo i piedi caldi, non uscendo la notte e mangiando cibi caldi e cotti.
La dieta alimentare
La carne si mangia in inverno ed è possibile usare le spezie per stimolare lo yang e tonificare lo yin. Attenzione al frumento che è un alimento freddo e agli agrumi che vanno assunti con moderazione perché stimolano il freddo interiore. In questo periodo è molto utile lo zenzero perchè è piccante ed aiuta il movimento dello Yang.
Alimenti consigliati in grandi quantità sono i cereali dolci e tiepidi: riso, grano, segale, grano saraceno e mais. Si possono anche inserire nella dieta settimanale le leguminose (fagioli e lenticchie) e le radici di legumi Yang (asparagi, carote, funghi, patate). Fra i frutti saranno da preferire castagne, noci ed agrumi (arance, clementine, mandarini). Per incrementare le riserve si preferiranno le carni rosse e forti (bue, montone, cavallo), il fegato, le uova, i formaggi fermentati e i pesci grassi (salmone, tonno, anguilla, sardine). Sono da sconsigliare invece i frutti di mare ed i crostacei per l’eccessivo sapore salato: il sale va evitato o ridotto! Possiamo anche concederci il piacere del cioccolato, meglio se amaro caldo e con aggiunta d’alcool.
Per preservare lo Yang non mangiare cibi e bevande fredde o ghiacciate. Le cotture dovrebbero essere riscaldanti per cui in questo periodo potete arrostire, cuocere a vapore o anche sbizzarrirsi con la tanto amata frittura.
In inverno se occorre stimolare l’appetito sarà utile il sapore amaro, quindi cioccolato, asparagi, indivia, scarola, caffè, the, birra.
Sono molto consigliate le tisane anche arricchite e aromatizzate con bucce di mandarino o d’arancio.
Questo può essere il periodo dalla MATRAZZA nome con cui si chiamava il meteorismo. La Matrazza era una signora che entrava dalla bocca e si fermava nello stomaco creando il fastidioso gonfiore addominale. Per risolvere il problema si facevano dei massaggi con oli e si recitavano delle orazioni fino a quando la signora non andava via accompagnata dall’uscita di gas. Non conoscendo più queste orazioni si possono usare i semi di lino che cacciano il vento dall’ano o si può preparare un infuso con il finocchio di montagna al 3% per berne 2-3 tazzine al giorno. Ottimo è anche il vino al timo. Si fa macerare per sei ore 35 gr. di timo in vino rosso a temperatura ambiente, dopo si filtra e si pone il filtrato in 250 gr. di vino rosso bollente per 20 minuti. Quindi si filtra e si uniscono i due vini preparando un rimedio efficace e molto gradevole.
Per mantenersi in salute si massaggia la zona del RENI con il palmo di entrambe le mani effettuando sia un movimento circolare sia un movimento lineare. Si unisce anche il massaggio del DANTIEN, nella zona sottombelicale, con l’alternarsi di un movimento rotatorio effettuato secondo la direzione dell’intestino crasso con una mono per volta.
Sperando di essere stata sufficientemente chiara, vorrei concludere con l’auspicio che, integrando i diversi codici, si possa sempre aiutare ciascuna persona affinchè viva coscientemente e nel migliore dei modi la sua vita.
Categorie: Benessere, Salute e Malattia


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