L’Arte di servirsi dei Numeri

I numeri, correntemente usati per indicare una quantità precisa, posseggono anche un valore qualitativo che può essere utilizzato per rappresenatre il mondo e i fenomeni che in esso si succedono.
Il Numero può:
-
rendere conoscibile la struttura e le leggi della vita;
-
generare modelli e mettere in relazione gli elementi di un insieme;
-
far comprendere ciò che è e ciò che acccade;
-
far conoscere il movimento e le trasformazioni degli eventi e, quindi, essere strumento di divinazione.
Avendo già imparato l’uso quantitativo dei numeri, cominceremo, con questo articolo a scoprire il significato dei primi cinque numeri nella cultura cinese e alcune loro applicazioni. In un successivo articolo ci occuperemo degli altri cinque numeri per completare la sequenza primaria.
Nell’ideogramma che indica il concetto di numero troviamo a sinistra un gruoppo di cervi e a destra una mano che conta: contare con la mano un gruppo di animali.
I numeri e le loro operazioni rendono comprensibile il mondo vivente e costituiscono una espressione particolare dell’Unità che non è mai persa di vista.
IL NUMERO 1
La scrittura cinese antica, usando ideogrammi e non lettere, non fa distinzione nel modo di scrivere tra parola e numero.
Per indicare il numero UNO viene usato un tratto orizzontale.
Uno significa che non ce ne sono altri e, quindi, che tutto è contenuto in esso in modo perfetto e completo.
Contenendo tutto è anche l’origine di tutte le cose e ogni cosa trova in esso la sua ragione d’essere.
Il Grande Uno è, quindi, ciò che vi è prima della differenziazione, è la realtà originaria e permanente che genera e sostiene continuamente la vita. È fondamento e coesione e la sua potenzialità si rivela nella successione dei numeri.
È possibile per l’uomo “farsi uno”?
Nel tortuoso cammino della vita è possibile mantenere la propria coerenza interiore, sviluppare la propria identità e nella diversità non dimenticare la fondamentale Unità dell’Universo?
Molte strade e molti suggerimenti vengono indicati a questo scopo. Tra le tante ho scelto la seguente:
“Usare bene le orecchie e gli occhi,
moderare i propri desideri,
concepire progetti intelligenti,
evitare ragionamenti complicati,
far viaggiare il proprio spirito in luoghi senza limite
e portare il proprio cuore sul cammino della spontaneità.
Ecco ciò che permette di non urtare in nulla la Natura.
Non urtando la Natura si prende coscienza della prorpia energia interiore;
prendendo coscienza della prorpia energia interiore si riconosce in sè lo Spirito
e riconoscere in sè lo Spirito è raggiungere l’Unità”.
(Lushi chunqiu)
L’Uno si rivela nei numeri: la realtà è sempre una e le sue manifestazioni sono molteplici.
IL NUMERO 2

Nell’ideogramma il numero Due è rappresentato da due linee.
Potremmo pensare, ragionando intermini di quantità, che il numero due si ottenga dalla somma di due unità: 1+1=2.
Se il numero Uno è la totalità come può raddoppiare se stesso?
Il Due rappresenta la divisione in seno all’unità che non rompe l’appartenenza delle due parti al tutto.
La divisione fa apparire la coppia: la rivelazione dell’Uno!
Lo “spazio vuoto” si riempie della totalità delle possibilità.
È la nascita dello Yin/Yang, la dualità insita in ogni cosa: cielo/terra, maschio/femmina, aperto/chuiso, duro/molle, dentro/fuori …..
La vita nasce grazie a questa divisione.
Le cellule seminali nascono da una divisione e il primo atto della nuova cellula è ancora una divisione che continuerà a dividersi per arrivare alla meraviglia del nuovo individuo.
Lo “spazio vuoto”, che determina la distinzione e la separazione, fa nascere il movimento: ritmo e ciclicità.
Del reale possiamo cogliere soltanto l’aspetto emergente dell
a dualità che si manifesta nel tempo. Ad esempio se viviamo il giorno non possiamo apprezzare la notte.
Se pensiamo all’UNO come un punto possiamo intendere il 2 come una retta che unisce i due punti: l’uno si separa ma resta uno.
È interessante notare che l’ideogramma dell’Uno è una retta, segno che viene impiegato per rappresentare lo Yang, energia che genera, mentre lo Yin viene rappresentato come una linea spezzata, apertura totale che permette la manifestazione.
Anche nell’uomo è presente la dualità infatti possiamo distinguere corpo e psiche, struttura e funzione, organi e visceri, cervello destro e sinistro … lasciando di continuare – la lista non finirebbe – possiamo soffermarci su un aspetto interessante.
Due è separazione tra sè e il mondo che permette l’individuazione ma è anche divisione quando:
– la personalità si divide in piccoli IO,
– non si comprende e non si integra,
– non si accetta il diverso,
– si pensa in un modo e si agisce in un altro.
IL NUMERO 3
All’interno della coppia appare una linea, l’immagine della loro unione.
Anche per il TRE non si intende una ripetizione dell’UNO ma è l’Unità che si manifesta.
Il ternario è la manifestazione dell’uno nel molteplice.
Ogni coppia può avere dei figli e questi possono essere molti e differenti. I figli non dividono la coppia e sono l’espressione della loro unione.
È lo Yin e lo Yang, il Cielo e la Terra e la loro relazione espressa nei Soffi, nell’Energia che può, nelle sue innumerevoli manifestazioni, esprimere tutte le possibili relazioni del due.
Tre è il numero che esprime la perfezione come quella ritrovata nel triangolo, unica figura geometrica indeformabile.
Nel tre sono insiti i concetti di cambiamento e armonia, “cambiamento” come nuova espressione della realzione tra il Cielo e la Terra che conserva in sè sempre l'”armonia” della coppia Yin e Yang.
Sono “I Tre Originari” o “Le Tre Potenze” che generano i diecimila esseri viventi.
Esprime la tripartizione del mondo, gli elementi costitutivi dell’universo e dell’uomo.
L’uomo è costituito da Corpo, Anima, Spirito e possiede Tre Tesori, Essenze Jing, Soffi Qi e Spiriti Shen.
Il Soffio Originario, Yuan Qi, si manifesta nell’uomo in triplice forma: Soffio ancestrale, Zong Qi, Soffio nutritivo, Ying Qi, Soffio difensivo, Wei Qi. Il Triplice Riscaldatore, San Jiao, viscere con funzione e senza forma, mantiene l’unità dei Soffi.
Perfezione, armonia, completezza e cambiamento li ritroviamo ad esempio anche nelle stagioni dove il primo mese esprime la qualità propria della stagione, il secondo la sua pienezza e il terzo il passaggio alla stagione successiva.
La stessa tripartizione la ritroviamo nelle diverse fasi della vita, come abbiamo già visto in un precedente articolo.
Con il “3” si instaura un ordine cosmico, si stabilisce ciò che sta in alto, in basso e nel mezzo.
IL NUMERO 4
Il numero “4” graficamente è rappresentato da uno spazio definito all’interno de quale opera una spinta che separa determinando una differenziazione percettibile.

La distinzione permette di specificare i momenti del tempo, la 4 stagioni, e i settori dello spazio, le 4 direzioni.
Siamo ancora nel livello dei modelli, non degli esseri, dove i Soffi si distinguono nelle qualità del tempo e dello spazio, per cui una stagione o una direzione ha una sua peculiare particolarità ma si può manifestare in forme differenti.
L’Inverno, ad esempio, si manifesterà differentemente se il luogo che consideriamo è posto al nord o al sud, avrà più o meno freddo a secondo degli anni ma è un Soffio ben determinato che chiamiamo sempre inverno.
Nel libro dei Yijing, il Libro delle Mutazioni, Quattro Immagini rappresentano il prototipo di tutte le variazioni dello Yin/Yang.
Il numero 4, pari, è associato alla Terra essendo il numero 3, dispari, collegato al Cielo. Terra che si manifesta anche nei 4 Elementi, Fuoco, Terra, Aria, Acqua, e che ha in sé Concretezza e Stabilità. La sua figura geometrica è il quadrato, lo spazio nel quale avviene la manifestazione delle forme.
Il significato del Quadrato, utilizzato come pianta di molti spazi sacri in civiltà diverse, è legato a quest’idea di perfezione stabilizzata. Il Quadrato ha assunto in diverse tradizioni popolari la funzione e il significato del Quadrato Magico. Nella sua forma più semplice esso è composto di Nove caselle, dove sono inseriti i primi Nove numeri.
Il totale di ogni lato, di ogni incrocio e di ogni diagonale è 15.
In Astrologia, il significato del Quadrato è quello di rappresentare la tensione, lo scontro, l’ostacolo, la necessità di uno sforzo. Bisogna ricordare inoltre che fino al XIX secolo la rappresentazione dell’oroscopo non era rotonda, come è uso tuttora in Occidente, ma quadrata.
Tale diversa visione del cosmo era legata ai significati simbolici della quadratura del cerchio intesa come introduzione dell’individuo materiale (Quadrato) nella spiritualità del Cosmo, ovvero in rapporto a Dio (Cerchio).
Il “4” rappresenta anche il Limite, la Solidificazione, la Stabilizzazione, la Stagnazione ed è considerato in Cina un numero sfortunato perché associato alla morte.
IL NUMERO 5

L’Ideogramma indica che è tra il Cielo, linea superiore, e la Terra, linea inferiore, che lo Yin e lo Yang si incrociano e mutano.
Il 5 è la Centralità, lo spazio mediano dove i soffi cambiano e si modificano: è l’organizzazione della vita intorno ad un centro.
Con il “4” si era operata la Distinzione, con il “5” si verifica una riunificazione a partire da un centro. Il “5” è il principio organizzatore che determina un insieme armonioso e ben regolato e funzionante.
È il Centro della serie numerica dall’1 al 9, dove la somma dei numeri nella stessa posizione è sempre uguale a 10.
È il centro del Quadrato Magico e dei Cinque Elementi.
Rappresenta la capacità di Armonizzare e di stabilire un Fondamento.
È il luogo nel quale tutto converge e dal quale tutto emana.
È il centro organizzatore. Il luogo d’incontro e di convergenza ma, anche il posto che permette una esatta visione delle cose essendo da esse ugualmente equidistanti. È anche il centro vuoto e calmo che permette il dinamismo e rende concreta la vita.
Sperando di essere stata sufficientemente chiara, vorrei concludere con l’auspicio che, integrando i diversi codici, si possa sempre aiutare ciascuna persona affinché viva coscientemente e nel migliore dei modi la sua vita.
Categorie: dizionario










1 commento »