Perché ho deciso di seguire uno “stile di vita chetogenico”
Sono certa che avrai sentito parlare della dieta chetogenica usata per dimagrire ma non è stato questo che ha determinato la mia decisione.
Io esercito la professione di medico e il mio interesse è stato sempre rivolto alle funzioni superiori dell’uomo, a quelle sue parti fisiche, psichiche e spirituali che permettono la sua realizzazione e la sua massima espressione. Quindi a quella parte che è maggiormente rappresentata nel sistema nervoso e soprattutto nel cervello. Tutti sappiamo quanto è delicata questa struttura! La natura lo protegge dentro una scatola di duro osso e lo circonda di una barriera, la barriera ematoencefalica, selezionando attentamente ciò che può o non può passare.
Ho scelto, quindi, la Neuropsichiatria Infantile come specializzazione e, nel tempo, la vita mi ha condotto ad occuparmi successivamente dell’età adulta e di quella senile. Oggi, lavorando anche in un centro di riabilitazione, incontro bambini con problemi neuromotori e psichici come paralisi o autismo, e adulti con disturbi neurodegenerativi come l’Alzheimer, Ictus, Sclerosi Multipla, Tumori.
Conosco molto bene quanto è delicato il sistema nervoso e cosa possono provocare gli insulti che lo danneggiano.
Io so bene, non solo per la mia professione, ma, anche, per averlo vissuto in famiglia, cosa significa avere una Paralisi, il Cancro o la Demenza.
Oggi ci sono sempre maggiori evidenze e studi che rilevano l’importanza dell’alimentazione nella insorgenza di quasi tutte le malattie del nostro secolo.
Soprattutto ad essere maggiormente incriminata è la presenza eccessiva di zuccheri.
Abbiamo imparato ad alimentarci amando gli zuccheri, seguendo delle linee guida che ci dicevano di ridurre le calorie, di mangiare pochi grassi e di stare attenti al colesterolo, di diminuire la carne rossa, di bere due litri di acqua al giorno e di seguire la piramide alimentare americana.
Lo sai che l’Alzheimer è chiamato anche “Diabete di tipo III” riconoscendo l’eccesso di zucchero come fattore determinante per la sua insorgenza?
lo sai che per l’OMS la quantità di zucchero giornaliero non dovrebbe superare il 10% delle calorie? Significa che possiamo mangiare 50 grammi di zucchero al giorno! Calcolando la quantità di zucchero conosciuta e quella nascosta superiamo di molto questi valori!
L’alternativa che si prospetta davanti a tutto ciò è una sola. Non usare come carburante lo zucchero ma ricordarsi che esistono anche i grassi che forniscono:
– con i chetoni, molta più energia, prontamente utilizzabile anche dal nostro cervello,
– ottimizzano la funzionalità dei mitocondri
– hanno una azione protettrice sulle cellule.
Io sono “una figlia dello zucchero” e posso dire che lo zucchero mi ha accompagnato sempre in modo abbondante cominciando dal cuccio che mia madre immergeva nello zucchero, passando per il latte condensato, la nutella, le merendine e tutti gli altri prodotti industriali.
Adesso ritengo che sia lecito pretendere di arrivare fino alla fine dei propri giorni nel miglior modo possibile e, da medico, penso di dovermi occupare prima della salute e dopo della malattia. Così, come per ogni cosa nella mia vita, decido di partire da me.
Ho studiando, raccolto documenti, studi scientifici ed esperienze.
Potevo scegliere e ho preso una decisione: ridurre drasticamente lo zucchero e aumentare i grassi dalla mia dieta, constatarne i benefici e consigliarlo a tutti.
I piatti che ho cominciato a preparare sono molto più gustosi, saziano maggiormente e mi forniscono molta più energia. Sorgeva però un problema. Il regime di utilizzo dei grassi e della produzione di chetoni non è facile da mantenere con la sola dieta alimentare soprattutto dopo tanti anni di abitudini diverse. Ed ecco che la vita, come sempre, mi viene in aiuto. Ho incontrato un’azienda che produce chetoni esogeni naturali e al 100% biocompatibili. Geniale!! Problema risolto!
Una dieta a basso contenuto d zuccheri più apporto esogeno di chetoni equivale a fare un bagno salutare ogni giorno al nostro organismo fornendogli energia pulita, non sovraccaricando i sistemi e non creando blocchi nella funzione di regolazione.
I vantaggi sono di due tipi:
- Immediati – il mio organismo funziona al massimo, ho più energia, raggiungo facilmente la sazietà, ho maggiore attenzione, concentrazione e memoria, i miei muscoli sono più efficienti, migliora la mia circolazione e la mia ossigenazione e la respirazione, la funzionalità intestinale e il mio microbiota.
- A lungo tempo – avrò attivato un corretto funzionamento del mio organismo, incrementato il mio sistema difensivo, e posto le basi per invecchiare nel miglior modo possibile.
Spero di essere stata sufficientemente chiara. Nei video successivi approfondirò i diversi aspetti dello stile di vita chetogenico perché l’informazione è fondamentale per potere effettuare delle scelte consapevoli.
Sperando di essere stata sufficientemente chiara vorrei concludere con l’auspicio che integrando i diversi codici si possa sempre aiutare ciascuna persona affinché viva coscientemente e nel migliore dei modi la sua vita.
Categorie: Benessere

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